Test Drive

Test drive: Renault Scenic E-Tech Electric, l’elettrica da famiglia con autonomia (e suono) da prima della classe

Prodotta a partire dal 2023 e premiata come Auto dell’Anno 2024 a Ginevra, la Renault Scenic E‑TECH Electric segna una svolta nel percorso evolutivo del modello, trasformandolo da monovolume compatta a crossover elettrico su piattaforma AmpR Medium, la stessa della Mégane E‑Tech. La versione oggetto del test è la Scenic Techno Long Range, equipaggiata con motore da 220 CV (160 kW), batteria da 87 kWh, coppia di 300 Nm, 0–100 km/h in circa 8 secondi e una velocità massima limitata elettronicamente a 170 km/h. Con un’autonomia omologata di 625 km e valori reali vicini ai 600, questa versione consente finalmente spostamenti a lungo raggio senza compromessi, come la tratta Milano–La Spezia anche dopo il superamento del passo della Cisa, senza dover spegnere il climatizzatore o scendere sotto i 90 km/h.

Lo stile esterno si distingue per l’equilibrio tra forme geometriche tese e dettagli raffinati. I riferimenti stilistici rimandano a linee aerodinamiche anni ’80, con cerchi piatti dal disegno asimmetrico, raccordi accurati fra cofano, parabrezza e fiancate, e una finta calandra che riprende il tema della losanga Renault. I fari full LED con frecce dinamiche e giochi di luce all’apertura delle portiere accentuano la personalità di un’auto che, pur inserendosi in un segmento affollato per proporzioni e volumi, riesce a distinguersi per scelte di dettaglio.

All’interno, la Scenic si presenta con un abitacolo arioso, luminoso e ben studiato. Il tetto panoramico opacizzabile elettronicamente filtra la luce senza eliminare l’illuminazione naturale, mentre la combinazione di tessuti traspiranti, inserti in similpelle e finiture effetto legno moderno offre un buon equilibrio tra funzionalità e percezione qualitativa. La striscia LED ambientale, personalizzabile nei colori, contribuisce a rafforzare l’identità visiva. La coerenza dei materiali tra porte e cruscotto è un dettaglio raro nel segmento, e anche il comfort nei sedili posteriori stupisce: presenza di bracciolo centrale tipo segmento superiore, bocchette aria dedicate e ben quattro prese USB-C. Il sistema multimediale su base Android Automotive, integrato con lo schermo da 12,3″ e il cruscotto digitale, offre una gestione fluida delle funzioni, anche se alcuni elementi grafici richiedono familiarità.

Uno degli aspetti più interessanti è il sound design, sia in chiave musicale sia funzionale. L’impianto Harman Kardon, dotato di subwoofer e cassa centrale anteriore, consente una riproduzione audio immersiva e ben spazializzata, con modalità che vanno dall’effetto avvolgente fino alla simulazione “concerto”. Ma è soprattutto il suono di sistema a stupire: i segnali acustici per limiti, sensori o guida autonoma non solo sono ben udibili, ma armonizzati, differenziati nello spazio e immediatamente comprensibili. A basse velocità, il suono esterno attira persino l’attenzione degli animali, mostrando come anche l’identità sonora possa contribuire alla sicurezza. L’intervento di un fuoriclasse della musica elettronica come Jean-Michel Jarre è stato sicuramente determinante.

Nella guida, la Scenic si avvicina al comportamento della Mégane E-Tech, con una tenuta di strada solida, uno sterzo preciso e una buona gestione delle masse. In modalità Sport, l’erogazione è pronta e soddisfacente, mentre in Comfort l’assetto si adatta bene ai trasferimenti quotidiani. Eco, invece, risulta eccessivamente penalizzante nei sorpassi e in situazioni di traffico intenso, con limitazioni di potenza e velocità fino a 115 km/h a meno di non premere a fondo l’acceleratore. Durante una discesa dal Passo del Cerreto ad Aulla si è osservato un recupero di energia pari al 4%, mentre per una ricarica completa dal 50 al 100% sono state necessarie circa due ore e mezza in AC a 22 kW; in DC, è possibile recuperare circa 57 kWh in poco più di mezz’ora.

Sul piano tecnologico, gli ADAS risultano più maturi rispetto alle Renault precedenti. Il cruise adattivo non agisce più in automatico sui limiti letti dai cartelli, ma avvisa il guidatore, lasciandogli la scelta. Anche la stabilità e la gestione del rollio nei cambi di direzione sorprendono, considerando la tipologia di veicolo: chi cerca una guida rialzata senza sacrificare la maneggevolezza, troverà in questa Scenic un equilibrio riuscito.

La Techno 220 CV Long Range parte da circa 47.250 €, mentre la versione Iconic supera i 50.000 €. L’allestimento Esprit Alpine, dal look più sportivo, si colloca attorno ai 49.000 €. Considerando la dotazione di serie completa, l’autonomia reale molto elevata e le soluzioni interne raffinate, la Scenic E‑TECH si posiziona in modo competitivo rispetto alla concorrenza diretta, offrendo vantaggi concreti senza dover salire nella fascia premium. La scelta ideale per chi cerca un’elettrica familiare e versatile, che coniuga praticità, originalità stilistica e un’inedita attenzione alla qualità del suono e della guida quotidiana.

testo | Sergio Chierici, Davide Chierici