Design

Citroen AMI, quadriciclo elettrico low cost per la città

Le novità francesi che avrebbero dovuto essere esposte al Salone di Ginevra, che non ha avuto luogo per l’emergenza nuovo Coronavirus, comprendevano anche una vettura del nome storico, ma che in realtà rappresenta un approccio innovativo alla mobilità urbana: la Citroen AMI. Non è un prototipo, perché quello è già stato presentato al Salone di Ginevra 2019, la AMI ONE, e lo abbiamo visto anche al centenario Citroen dello scorso anno: ora viene annunciata la versione di serie, che non è solo un’auto ma un completo progetto. La vettura, secondo una tradizione molto attuale soprattutto in Francia (si pensi alla Renault Twizy), è omologata come quadriciclo, e quindi si può guidare a partire dai 14 anni. Dotata di due posti convenzionali, e non in tandem come la Twizy, è lunga solo 2,41 metri, ha una carrozzeria interamente chiusa, ed è dotata di motore elettrico, destinato però soprattutto alla città: l’autonomia è di 70 km e la velocità massima è di 45 km/h, ma con una larghezza ridotta a 1,39 m e un diametro di sterzata di soli 7 metri.

Un modello veramente utilitario, come dimostra anche il suo design, che è assolutamente simmetrico, al punto tale che le porte non solo sono intercambiabili, ma addirittura incernierate sul cardine opposto. Per distinguere frontale da coda, oltre agli elementi decorativi e funzionali, c’è un’aggiunta al lunotto posteriore, che ricorda vagamente il «lunotto invertito» delle prime Citroen Ami di Flaminio Bertoni. Tutto questo garantisce il massimo dell’economia di realizzazione, come pure l’interno essenziale: lasciando poco spazio alle finiture, c’è solo un vano per riporre lo smartphone, ci sono fettucce al posto delle maniglie delle porte (come in alcune Citroen, peraltro) e i finestrini si sollevano più o meno come in una 2CV. Il tutto per ridurre molto il costo, di solito piuttosto alto per questa tipologia di vettura: in Francia, 6.000 euro con incentivi statali, oppure 2.644 euro di anticipo e quattro anni di rate da 19,99 euro, o ancora a noleggio con il servizio di car sharing Free2Move a 0,26 euro al minuto. Vedremo in Italia.