Design

Fiat 500e, la nuova 500 è elettrica

Siamo al terzo step nella vita della rinnovata Fiat 500 attribuita nell’idea iniziale a Roberto Giolito, e le novità pronte per il Salone di Ginevra, annullato per l’emergenza Coronavirus, sono state annunciate oggi come previsto: ci sono novità estetiche, ma la nuova Fiat 500e, concepita fin dall’inizio come vettura elettrica, segna l’inizio ella nuova generazione di emissioni zero della casa italiana. Stilisticamente, il modello di partenza non cambia nella sostanza, perché la versione moderna della 500 nasce dalla rivisitazione del modello di Dante Giacosa del 1957, ed ha ricevuto un consenso internazionale fin dal prototipo Trepiùno. A differenza di quanto si era ipotizzato inizialmente, la 500 elettrica rimane una tre porte e quattro posti, nelle versioni berlina e cabriolet, con il consueto tetto in tela della 500C. Le differenze estetiche sono nei dettagli, andando un po’ oltre il primo restyling del modello. I fari tondi anteriori sono interrotti dalla forma del cofano, e solo suggeriti dall’arco a LED superiore; anche inferiormente, rimane soltanto la cornice ovale dell’elemento ottico, mentre cambiano le prese d’aria inferiori, moderne e tecnologiche, non più utili per il motore termico, ma che legano il modello a quello storico, che non aveva bisogno di aria all’anteriore. Spicca però la scritta 500 con il doppio “baffo” anteriore, che è una rivisitazione importante, in assenza del marchio Fiat: il logo è quello generico della 500 moderna (che aggiunge posteriormente un tratto per trasformare il secondo 0 in una “e”), e qualcuno ha voluto leggere l’abbandono progressivo del marchio Fiat, ma più probabilmente rimarca l’identità di modello, inteso quasi come un sub-brand: il marchio Fiat è ben presente all’interno della vettura, dal tetto ai sedili; nel volante c’è ancora “500”, ma dietro c’è ancora la scritta Fiat, nella versione “alla brasiliana” vista sulla concept Centoventi, e quindi non più nel logo in campo rosso. Il numero 500 un po’ ci ha ricordato le 600 con motore 750, che al centro della mascherina avevano appunto la scritta “750”. Comunque sia, è difficile staccare il concetto di “500” da quello di “Fiat”.

Tra i dettagli di design, si notano anche le frecce nei fianchi del cofano, i nuovi fari posteriori con elementi a LED a forma di C -a differenza del frontale, scompare quindi la bella soluzione del LED che incornicia un elemento del colore della carrozzeria, mentre nella fiancata e in coda le semplici pieghe che definivano due superfici arrotondate, a ricordo di quelle della 500 storica, diventano invece tagli decisi e a rilievo, con un aspetto un po’ “smart”, e che si può sottolineare facilmente con una modanatura. Sempre nello stile delle altre 500 anche l’interno, con il nuovo volante a due razze dalla corona spessa e dei pulsanti di comando, la strumentazione circolare digitale, lo schermo ben posizionato a centro plancia, e la pulsantiera inferiore; più in basso, i comandi per la marcia avanti e indietro e la posizione di folle, in assenza di leva del cambio. Sempre eleganti le finiture, con tante possibilità di personalizzazione, come il curioso tessuto tecnico goffrato per il rivestimento superiore della plancia nelle immagini della versione di lancio.

La prima 500e sul mercato è denominata “La Prima”, come indicato nella targhetta sotto il finestrino posteriore, con fari full led, rivestimento in eco pelle, cerchi da 17”, inserti cromati e tre colori disponibili, grigio metallizzato, verde micalizzato e celeste a tre strati; in concomitanza, sono state presentate in occasione del lancio a Milano anche tre One-Off, personalizzate da altrettante aziende di moda e design, Armani, Bvlgari e Kartell, ognuna con caratteristiche specifiche: la Armani con incisioni al laser per ricreare l’effetto seta, la Bvlgari con vernice micalizzata con polvere d’oro e interni in materiali di pregio, la Kartell con livrea blu e l’impiego di plastica riciclata.

Per gli aspetti tecnici, la 500e può essere dotata di guida assistita di libello 2, e di altri ADAS recenti; l’infotainment è invece il rinnovato UConnect 5, che permette la connessione con lo smartphone anche per la verifica e la programmazione della carica elettrica, che può avvenire con le colonnine più veloci da 85 kW e il fast charger in 35 minuti per una ricarica dell’80%. Con un motore da 118 CV, le prestazioni sono di 150 km/h autolimitati, 9 secondi per passare da 0 a 100 km/h, e tre modalità di guida, Normal, Range con one-pedal drive, e Sherpa che permette di consumare pochissimo, ma senza climatizzatore o a non più dell’80 km/h, allo scopo di raggiungere una meta impostata nel navigatore: l’autonomia media dichiarata è comunque di 320 km. Infine, il prezzo: 37.900 euro con Easy Wallbox per la versione “la Prima”, al quale vanno detratti incentivi pubblici ed eventuali offerte.