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Lancia Pu+Ra HPE Concept, così saranno le Lancia dei prossimi 10 anni

Sabato 15 aprile 2023 sarà ricordata come una giornata importante per un marchio dalla lunga storia come Lancia: è stato infatti il giorno della presentazione a Milano della concept car Lancia Pu+Ra HPE, manifesto per le Lancia dei prossimi dieci anni, simbolo e riferimento di una nuova era, o «rinascimento» per usare le parole del CEO Luca Napolitano. Non solo un paradigma di design, esterno e interno, ma anche di tecnologie, sostenibilità e filosofia. Protagonisti del progetto, Ned Curic, Chief Technology Officer, Jean Pierre Plouè, responsabile del design, e Rossella Guasco, che guida il reparto colori e materiali. Torneremo prossimamente sulla concept, intanto alcune considerazioni, partendo dall’interno, realizzato in collaborazione con Cassina.

La prima sensazione per forme e colori è di ritrovarci di fronte a un abitacolo di una Lancia anni ’70, soprattutto pensando alla Beta HPE, non solo per le scelte cromatiche e per il ritorno del «panno Lancia», ma anche per altri motivi: l’essenzialità finalizzata alla qualità e ad una comodità accogliente, le forme geometriche che accolgono, e ancora più spesso dissimulano, avanzatissime tecnologie, e il posto di guida, con un moderno volante-cloche multifunzione, come fulcro dell’abitacolo.

La semplicità deve permettere di creare una chiara interfaccia con le tecnologie complesse: restando in ambito Stellantis siamo a metà strada tra la classicità Opel -dove la tecnologia c’è ma è quasi «nascosta» in un contesto molto tradizionale- o la modernità Peugeot, che invece ostenta quasi l’innovazione, moltiplicando le soluzioni grafiche, visive, tattili. La scelta di Lancia, oltre a riguardare materiali premium, è quella di utilizzare soluzioni innovative, mediante forme geometriche che richiamano il passato, ma che di fatto rendono semplice l’uso della tecnologia: è come trovarsi su una Beta HPE, con quelle specifiche sensazioni, ma ripensate nell’era del computer.

E’ così un po’ anche per l’esterno, che finalmente, pur con le condivisioni con Stellantis, rinuncia all’ormai onnipresente fiancata altissima, dando invece risalto alle grandi ruote un po’ sporgenti, con uno slancio aerodinamico e avvolgente figlio sicuramente della Strato’s. Sempre da questo modello iconico, anche se allora non fu modello di stile delle Lancia di normale serie, vengono ripresi altri elementi, come l’originale ripensamento delle appendici aerodinamiche, o i LED circolari posteriori.

Finalmente, però, il paradigma di un marchio intero è una filante sportiva hatchback, piuttosto bassa come l’HPE originaria, e con un frontale che sfrutta il segno grafico del «calice», creato ripensando allo «scudo» storico e alle successive rivisitazioni: è tempo di LED, che qui dimenticano le forme tradizionali dei fari, per disegnare con la luce, in modo originale e riconoscibile. L’esterno, come l’interno, gioca su forme semplici come il cerchio e il triangolo, sui quali si innestano specifici dettagli, in parte ripensando ad idee del passato, in parte del tutto innovativi: un design sicuramente «pulito e radicale», come dicono in Lancia. La scocca della Lancia Pu+Ra HPE è una naturale evoluzione della Lancia Pu+Ra Zero che della nuova Lancia rappresentava il paradigma concettuale, non era ancora «automobile», ma piuttosto scultura tridimensionale.

“Oggi Lancia presenta Lancia Pu+Ra HPE, la visione del marchio per i prossimi 10 anni, che introduce il marchio nell’era della mobilità elettrica e riassume il nostro modo di concepire e vivere l’automobile. A partire dalla nuova Ypsilon, le nostre vetture del futuro si ispireranno alla Lancia Pu+Ra HPE»

Luca Napolitano

La Lancia Pu+Ra HPE è anche manifesto della sostenibilità della futura produzione del marchio; è stato coniato il termine «Sustainability by Lancia», sostenibilità con stile, che prevede innanzi tutto l’impiego dell’elettricità, con varie tipologie di batterie che saranno in grado di ottenere autonomia fino a oltre 700 chilometri, e tempi di ricarica ridotti a 10-15 minuti per passare dal 20 all’80%. La nuova Ypsilon del 2024, la prima nuova vettura di Lancia che si ispirerà alla Pu+Ra, sarà sia ibrida che elettrica, mentre le successive auto saranno 100% elettriche. La sostenibilità si esprimerà quindi anche nel design, soprattutto per la cura aerodinamica complessiva e dei dettagli, come specchietti digitali, ruote, appendici. All’interno, invece, sostenibilità è design con materiali ecosostenibili, che nella concept sono ben il 70% delle superfici tattili.

La semplificazione nell’uso della tecnologia si vedrà nella funzionalità S.A.L.A, utilizzata da Lancia per la prima volta nell’ambito del gruppo Stellantis, con le tecnologie Chamaleon e TAPE (Tailored Predictive Experience) che permetteranno la variazione automatica di colori, suoni, ambiente in base alle condizioni esterne e a quanto indicato dai dispositivi elettronici connessi alla vettura. Ancora da capire, invece, quanto i futuri modelli saranno capaci di trasmettere in merito al «piacere di guida», pensando non tanto alle Lancia sportive estreme, quanto alle rappresentanti del concetto di «Granturismo», come la stessa HPE originaria.

Vedremo come tutto questo confluirà nelle Lancia di serie, che, dopo la Ypsilon del 2024, saranno l’ammiraglia elettrica Gamma nel 2026 e, nel 2028, la nuova Lancia Delta.