Il Museo Nicolis riapre al pubblico e festeggia i suoi primi 20 anni
Dopo la chiusura per l’emergenza Covid-19, finalmente il Museo Nicolis riapre al pubblico: un museo importante per la storia dell’automobile, ma anche per altri aspetti della cultura e della mobilità, festeggia anche i primi vent’anni dall’apertura, nella sede di Villafranca di Verona. Fondatore del museo fu, il 9 settembre 2000, l’imprenditore veronese Luciano Nicolis (1933-2012), appassionato di automobili fin da ragazzo, e quindi collezionista di oggetti del passato, spesso in relazione con l’interesse per la meccanica. Per questi oggetti, ricercati, raccolti e restaurati, è stato quindi realizzato un ampio spazio di 6000 mq, suddivisi in dieci diverse collezioni, in un percorso opportunamente studiato per le visite: si tratta di oltre 200 auto d’epoca, 110 biciclette, 100 motociclette, 500 macchine fotografiche, 100 strumenti musicali, 100 macchine per scrivere, aeronautica, oltre 100 volanti di Formula 1 e molte altre opere dell’ingegno, esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici. In sintesi, una storie più complete della tecnologie e del design del XX secolo.
Un museo che abbiamo seguito più volte fin dalle origini di Virtual Car, e che è stato formalmente premiato con un riconoscimento nel 2018, quale Museum of the Year agli Historic Motoring Award di Londra. Direttrice del museo fin dall’origine è la figlia Silvia Nicolis, che ha reso nel tempo sempre più dinamica la collezione, con continue iniziative di ricerca e divulgazione culturale, e con la valorizzazione del patrimonio di storia industriale territoriale e italiana.
Ora il museo riapre finalmente al pubblico, secondo le normative vigenti sul distanziamento sociale, con orari dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 18, oppure su prenotazione per visite ed eventi privati a richiesta e in esclusiva. Per il festeggiamento dei 20 anni, inoltre, è stato lanciato il Contest del 20° anniversario su Instagram: si può postare nel proprio profilo una foto scattata al Museo Nicolis anche in passato, taggando @museonicolis; sarà cura del Museo, nelle storie del profilo ufficiale, condividere e raccogliere le immagini, in una singolare storia ventennale di passione per le auto d’epoca e per l’attività umana.