Eventi

Autostyle Design Competition 2020: Dialma Zinelli (Dallara), stile e motorsport

Decimo appuntamento con Autostyle Design Competition, che inizia con Roberto Artioli che introduce Dialma Zinelli di Dallara. La conferenza si è aperta con un collegamento in diretta con Sergio Chierici di Virtual Car.it, in sostituzione di Alessio Tommasetti, per introdurre Dialma Zinelli, che ha tenuto un discorso di presentazione sulla relazione tra stile e sport, argomento principale di questo appuntamento.

Zinelli ha continuato palando dei diversi stili di design delle auto da corsa negli anni. I primi modelli tendevano ad avere un forma a “sigaro” con un unico corpo allungato mostra esempi come la Lancia D50 o l’Audi che ha superato il record mondiale di velocità del 1937.  Successivamente ha mostrato come la forma delle auto si è evoluta, diventando più larga e schiacciata a terra, insieme alla nascita degli alettoni per generare deportanza, sui cui si basa l’architettura delle auto da corsa fino ad oggi.

Dialma Zinelli è arrivato poi alle auto da Endurance per le quali ha anche lavorato Dallara, che insieme alle F1 sono il massimo esempio della tecnologia moderna. Il problema con l’evoluzione tecnica delle auto da gara è che l’identità del marchio è lentamente scomparsa per fare spazio alle prestazioni: Zinelli ha mostrato nelle slides alcune immagini degli ultimi modelli di F1, quasi indistinguibili tra loro. L’obiettivo per i designer del futuro potrà essere la restituzione dell’identità di brand anche nell’ambito sportivo, creando un prodotto che è prima guidato dallo stile a cui poi si adatterà la sezione tecnica. Il primo esempio dovremmo vederlo nelle future vetture da Endurance, sia per le gare europee che statunitensi, che avranno una base simile, ma uno spazio più ampio nel quale il designer potrà intervenire con una certa libertà: questo garantirà una riconoscibilità maggiore del marchio, a costo di un leggero calo delle prestazioni, che verrà ovviato nella fase di produzione, anche nella scelta di specifici dettagli. Questo per evitare che i veicoli si limitino ad un esercizio di tecnologia, ma tornino ad essere vetture uniche e riconoscibili come nel passato: una bella sfida per i designer delle vetture sportive del futuro, forse anche delle prossime Formula 1.

Dopo la presentazione, Dialma Zinelli è stato intervistato da Sergio Chierici, e ha parlato della Dallara Stradale che unisce le abilità della compagnia all’architettura delle auto del futuro. Ha proseguito parlando del ruolo di Dallara nel mondo delle auto da corsa nei prossimi anni: l’azienda di Varano è una delle 4 compagnie omologate per costruire gli chassis. Zinelli ha concluso rispondendo anche a domande del pubblico, affermando che non ci sarà, almeno nel prossimo futuro, un centro stile Dallara e infine ha discusso sul futuro del design delle auto elettriche di serie.

L’appuntamento si è concluso con un intervento di Silvia Baruffaldi che ha annunciato il prossimo incontro di giovedì con Ferrari.