XIX festa della Fiat 1100 e 70 anni di Fiat 1100/103
Organizzata insieme alla Pro Loco di Zugliano, grazie al Presidente, Mirko Bonbon, e all’amministrazione comunale, presso la meravigliosa location di Villa Giusti Suman, dimora quattrocentesca che domina la vallata, si è tenuto il tradizionale incontro annuale delle Fiat 1100 e derivate costruite dal 1937 al 1969. Per la 19a edizione, svolatsi il 26 marzo 2023, l’organizzatore Fabio Urasini è riuscito a radunare 50 esemplari provenienti non solo dal Veneto ma anche dal Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, mostrando una panoramica interessante della produzione, iniziata con la capostipite di tutte le «1100»: la Fiat 508C «Nuova Balilla 1100».
Prodotta a partire dal giugno del 1937, ad evolutasi nella cosiddetta versione «musone» un paio di anno dopo, fu la prima vettura della marca torinese a fregiarsi della denominazione Fiat 1100, e fu guidata da molte persone in passato, ad esempio come vettura da scuola guida.
La 1100 E Musone rimase a listino fino alla primavera del 1953 quando nacque la 1100-103, di cui quest’anno si festeggiano i 70 anni dal lancio. Il motore particolarmente robusto e affidabile, le prestazioni elevate rispetto alla cilindrata, la buona abitabilità’ interna, la versatilità di impiego e il prezzo «ragionevole», assicurarono un ottimo successo di vendite alla 1100, che diventò subito per antonomasia «la vettura media» dell’automobilista italiano. Ampia la panoramica di vetture presenti nel raduno: dalla versione sportiva TV, alle versioni 103 Industriali, fino alla 103 E e la successiva 103 D, con la sua evoluzione più raffinata, la 103 H Lusso.
Presente anche una 1200 Cabriolet, modello, che al debutto nel 1959, vinse il premio eleganza a Cortina d’Ampezzo, mentre negli anni ’60 per ridurre i prezzi vennero unificate le versioni con la nascita di Export –anche in versione familiare- e la Special, che viene sostituita dalla 1100 D nell’autunno del 1962. Infine, il canto del cigno con la 1100 R che, comunque, dal 1966 al 1969, venne apprezzata e richiesta ancora in 340.000 esemplari.
Durante il raduno, si è avuta la possibilità della visita guidata alla Villa GIusti Suman, la cui conservazione paga, purtroppo, l’impiego dal 1939 come «Casa della Dottrina Cristiana» e il suo completo inutilizzo fino al 1989, quando fu ceduta al Comune, che intraprese il suo recupero, portandolo a compimento nel 1998. Nelle cinque sale interne colpiscono la ricchezza delle decorazioni pittoriche, con particolare riguardo alla prospettiva illusionistica di alcune realizzazioni. Di interesse i soffitti con un rivestimento della travatura con carte dipinte. Un ambiente infine celebra la vittoria della battaglia di Vienna del 1683 contro le forze ottomane: si narra che per i festeggiamenti, l’imperatore chiese di preparare un nuovo dolce e che gli «chef» dell’epoca, per «giocare con la luna turca», inventarono il «cornetto», una delle classiche brioches che si consumano ancora oggi nei bar per le nostre colazioni.
A concludere la piacevole mattinata, c’è stato uno scambio di targhe tra associazioni, club e sindaco con foto di gruppo. La colonna di auto è quindi partita quindi per un giro panoramico sulle circostanti colline, attraversando paesi e frazioni dove le riconoscibili 1100 hanno sollecitato un sorriso ed un saluto. Si è giunti quindi a Fara Vicentino al Ristorante da Lino che domina la piccola Chiesetta di Sant’Antonio, dove il gruppo ha potuto degustare un menù vicentino e di stagione, con presenti a ricordo dell’evento. Nel corso del pranzo è stata premiata la Fiat 1100 103 più vecchia presente, datata 27 gennaio 1954, fotografata insieme ad una delle più giovani Fiat 1100 R (seconda serie) dell’aprile 1968. Appuntamento nel 2024, per la nuova edizione del raduno.
via | Carlo Carugati