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Volkswagen ID.3: una nuova era elettrica nella terza tappa della storia Volkswagen

Oggi, 8 maggio 2019, con uno specifico evento presso il DRIVE Volkswagen Group Forum di Berlino, si apre sicuramente un nuovo corso nella storia Volkswagen, i cui modelli cardine hanno rappresentato delle precise fasi iconiche, forse più che per altri marchi generalisti. La Volkswagen ID.3 rappresenta infatti la terza generazione di best seller compatta, discendendo idealmente dalla Golf, da sempre media a trazione anteriore e due volumi prevalentemente con motori tradizionali, e dal Maggiolino, la primissima Volkswagen variamente declinata e oggi ancora esistente ma più con un valore simbolico che tecnico o di mercato.

Le forme della ID.3 sono in qualche modo ancora legate a quelle della Golf, due volumi a 5 porte, ma possiede rotondità e superfici raccordati che mostrano una grande attenzione all’aerodinamica, un po’ come la forma a goccia della prima creatura di Ferdinand Porsche. Un ruolo importante per le prestazioni generali, dal momento che per la ID.3 ha una motorizzazione solo e soltanto elettrica, con un unico pianale per tutte le auto di Volkswagen e degli altri marchi del gruppo, in grado di declinarsi in numerosissime forme e filosofie di carrozzeria: solo con il marchio Volkswagen si prevedono una ventina di modelli entro il 2025. ID.3 indica anche le dimensioni medie, un po’ come la Audi A3, cugina per categoria della Golf, anche se al momento, oltre alla carrozzeria camuffata, non abbiamo altre indicazioni su esterni e interni, misure comprese. Ci sono però i primi dati tecnici: in particolare, l’autonomia tra i 330 e i 550 km secondo l’attuale e più realistico ciclo WLTP, in base al tipo di batteria.

Novità anche dal punto di vista del marketing, dal momento che un’auto del tutto nuova non può non vendersi secondo nuove formule: la ID.3 è disponibile in pre-booking europeo attraverso un sito specifico che permette di anticipare 1.000 euro e aggiudicarsi una delle prime ID.3 1st edition, con quattro colori e tre versioni (ID.3, Plus e Max) corrispondenti ad equipaggiamenti sempre più ricchi, e dotata di autonomia intermedia (420 km) e di un prezzo al di sotto di 40.000 euro, dai quali detrarre eventuali incentivi statali e territoriali; nel prezzo è anche compreso un anno di ricariche. La conferma dell’ordine, in Italia, potrà avvenire nelle concessionarie Volkswagen dopo il Salone di Francoforte di settembre; in caso di mancato acquisto, si potrò annullare il pre-booking con restituzione dell’anticipo. La produzione della ID.3 inizierà alla fine del 2019, e le prime vetture saranno consegnate all’inizio del 2020; più avanti si potranno scegliere altre versioni, con un prezzo di partenza inferiore ai 30.000 euro.

Secondo Volkswagen, il bilancio di carbonio emesso dal modello è neutro, perché la produzione delle batterie prevede energia da fonti rinnovabili, mentre le emissioni del processo generale di produzione saranno compensati da «progetti certificati a tutela del clima»: evidentemente, le recenti considerazioni sull’effettivo grado di inquinamento di un’auto elettrica dalla produzione alla vendita, fino all’uso quotidiano e allo smaltimento alla fine del ciclo vitale, sono elementi presi in considerazione nell’intero progetto ID.

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