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Testadoro Barchetta 1951 e Testadoro Essenziale, quando riportare in vita il passato e disegnare il futuro coesistono

La Testadoro Essenziale è stata svelata al pubblico a Revigliasco Torinese, successivamente alla lavorazione davanti al pubblico del MAUTO: si tratta di una vettura sportiva dal look sofisticato , per la quale Dario Pasqualini ed il suo team hanno lavorato per mesi e continueranno a farlo per continuare a portare novità, sia alla Essenziale, che in generale al marchio stesso.

Testadoro, infatti, è un nome che richiama la Torino del primo dopoguerra, importante centro dell’automobilismo italiano: qui l’ingegnere Arnaldo Roselli aumentò la potenza delle auto Fiat Topolino da 16 a 30 CV attraverso la creazione della testata “Testadoro”, sostenuta poi dall’imprenditore Giorgio Giusti che nel 1946 fondò un’azienda automobilistica per la produzione di nove modelli da corsa. Questa storia coinvolse vari piloti famosi e si concluse nel 1951.

Nella Testadoro Essenziale, molto ricercato è il design, che richiama quel periodo storico: con linee molto sinuose ed eleganti, affilate ad esempio all’anteriore ma mai esagerate e sempre coerenti al nome che porta; la Essenziale fa leva sulla nostalgia degli appassionati, facendogli rivivere le corse automobilistiche degli anni quaranta riportando in vita questo storico marchio italiano.

Testadoro ha voluto mostrare sia il futuro che il passato del nuovo marchio, portando al Festival Car 2023 la Testadoro Barchetta 1951, dai molto appariscenti passaruota, decisamente più alti di quella che noi oggi chiameremmo “linea di cintura”, la tipica pinna cromata posta precisamente dietro lo schienale del pilota e la plancia ad arco che ospita dei contatori come il contagiri centrale, molto grande, qualche leva e pulsanti e il volante tagliato in basso in legno, così come il pomello della lunga leva del cambio manuale. Questa barchetta ripropone l’ultimo progetto incompiuto del marchio, realizzato secondo le tecnologie del periodo, a cominciare dal lavoro dei battilastra per la carrozzeria.

Anche tecnicamente, siamo di fronte a due epoche diverse: della Essenziale sappiamo che possiede la base meccanica della BMW Z4 3.0 6 cilindri in linea da 265 CV, mentre quelle della Barchetta 1951 sono 500 kg di peso e 63 CV del motore Fiat derivato dalla 1100 d’epoca.