Milano Monza Motor Show 2020: in test a Monza le auto con tutte le motorizzazioni per il prossimo futuro
Non si fermano le novità per Milano Monza Motor Show, la nuova formula voluta dal presidente Andrea Levy come seguito naturale dell’esperienza Parco Valentino: dal 18 al 21 giugno, ad esempio, il pubblico potrà testare a Monza le più recenti novità automobilistiche, in tutte le motorizzazioni possibili. L’area di test sarà allestita nei pressi dell’Autodromo, tempo della velocità, dove verranno allestiti tre diversi tipi di circuito, City Urban, Cross Country e la pista di Formula 1, per vetture di diversa tipologia, e un totale di oltre 20 km.
Naturalmente, il punto di riferimento è la normativa europea del 2030, che prevede l’abbassamento a 95 g delle emissioni di CO2, necessaria per non incorrere in sanzioni: i veicoli in prova saranno quindi dotati di evidenti bolli sulla portiera, in grado di esprimente chiaramente i valori di emissioni delle diverse motorizzazioni, dall’elettrico all’ibrido, dal gas ai carburanti tradizionali. Un modo di verificare su strada diverse tecnologie già pronte per il prossimo futuro, e quasi tutte già in grado di rimanere sotto la soglia di emissioni previste fra 10 anni.
Precisa Andrea Levy: «Le case automobilistiche ci aiuteranno a far capire al pubblico le differenti tecnologie e le caratteristiche di ciascuna, mostrando ai visitatori che gli ultimi modelli in gamma nel 2020 sono alleati della sostenibilità ambientale richiesta in primis dall’Unione Europea. Crediamo che faccia bene a tutto il sistema automotive, e anche all’ambiente, incentivare il rinnovamento del parco auto senza demonizzare nessuna motorizzazione, aiutando gli automobilisti a scegliere la tipologia di motore più adatta al proprio stile di vita». Le vetture per il test saranno fornite dalle case automobilistiche nei giorni dal 18 al 21 giugno presso l’Autodromo di Monza, pagando i biglietti per visitare Milano Monza Motor Show già disponibili nel sito www.milanomonza.com e nel sito ufficiale di TicketOne.
