L’Impatto dell’esportazione dei veicoli fabbricati in Italia: uno sguardo alle operazioni di Stellantis
L’industria automobilistica italiana, guidata dal gruppo Stellantis, ha mostrato un notevole dinamismo nelle esportazioni, sottolineando il suo ruolo chiave nella bilancia commerciale del Paese. Nel corso dell’ultimo anno, oltre il 63% dei veicoli prodotti nei vari stabilimenti italiani è stato destinato ai mercati esteri, evidenziando una produzione totale di oltre 752 mila unità, vale a dire un incremento del 9,6% rispetto al 2022. Questo fenomeno ha interessato diversi siti produttivi: Mirafiori ha registrato un export del 93%, con oltre 85.000 unità prodotte, mentre Cassino ha raggiunto il 75% con circa 48.800 veicoli. Significativi anche i numeri di Pomigliano con il 41% su circa 215.000 unità, di Modena con il 92% su circa 1.240, di Atessa con l’85% su circa 230.000, e di Melfi con il 53% su oltre 170.120 unità.
Stellantis ha manifestato un impegno costante verso l’Italia, con investimenti miliardari in nuovi prodotti e siti produttivi. Melfi si sta evolvendo come centro di produzione per auto elettriche di medie dimensioni, mentre Cassino si focalizzerà su veicoli elettrici di grandi dimensioni. Termoli sta attraversando una trasformazione, da produttore di motori termici a gigafactory europea per batterie, con un investimento di 2,1 miliardi di euro. Pratola Serra rafforzerà la sua produzione con il motore B2.2. Pomigliano, invece, si distingue per la produzione dell’Alfa Romeo Tonale e della Dodge Hornet, oltre alla popolare Fiat Panda, particolarmente apprezzata nella sua versione mild hybrid.
Atessa, leader nel segmento dei grandi VAN, produce per vari marchi e detiene una quota di mercato del 30% in Europa per il segmento Camping car. A Modena, l’accento è sulla MC20 e su un nuovo reparto di personalizzazione chiamato “FuoriSerie”. Inoltre, Cento si dedica alla produzione di motori industriali e marini, mentre Torino Mirafiori spicca per la produzione di 500e (FIAT e Abarth), Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, oltre ad un nuovo impianto per trasmissioni elettriche e diverse iniziative legate all’economia circolare e alla sostenibilità.