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CES di Las Vegas 2023: sfida al futuro

Come ogni anno, l’inizio di gennaio è dedicato al CES di Las Vegas, nel 2023 in programma dal 5 all’8 del mese. In questo evento dedicato alla tecnologia vengono di solito presentate idee che hanno a che fare in modo più o meno diretto con il mondo dell’automobile: se qualche anno fa l’attenzione era più che altro rivolta a visioni di un futuro lontano, l’attuale impulso verso l’ingresso il motore elettrico e la tecnologia elettronica avanzata porta alla presentazione di novità che vedremo più o meno entro la fine del decennio.

Le prime due proposte strettamente automobilistiche hanno la firma di BMW e Peugeot, e in qualche modo raffigurano le prossime filosofie dei rispettivi marchi, tra l’altro con qualche punto di similitudine, a cominciare da una certa classicità delle forme. In entrambi i casi, questo è voluto non solo per richiamare le rispettive storie dei marchi, che in qualche modo sono rappresentati dalle berline a tre volumi di fama internazionale, o per facilitare la riproposizione di schemi di design dalla forte identità, ma anche per sfruttare una base semplice e relativamente neutra al fine di mettere in risalto le novità tecnologiche. Con un dettaglio, che vediamo un po’ in tutte le automobili presentate: il design del futuro è meno interessato alla definizione di dettagli con forme, superfici e materiali specifici, ma predilige forme lineari, spesso disegnate dalla stessa tecnologia elettronica.

BMW i Vision Dee
Prendiamo ad esempio proprio la BMW i Vision Dee, una concept car dalla forma molto gradevole già al primo impatto, proprio perché ricorda in qualche modo una BMW della tradizione, pur essendo semplicissima. Il richiamo è, ad esempio, alle serie 3 e 5 del passato, ma anche alle precedenti vetture di Michelotti, e su tutte alla Garmish di Gandini-Bertone, come noto di recente «ricostruita» e musealizzata dalla stessa BMW, che è il paradigma dell’identità di marca mediante superfici piane e spigoli vivi. Partendo, quindi, da volumi privi di dettagli, che un tempo avrebbero identificato solo un modello di stile, ora si possono disegnare forme riprodotte direttamente sulle superfici, grazie alla tecnologia E-Ink, come già anticipato sulla iX Flow ma qui portato a livelli superiori: basta osservare il modo in cui è trattato il doppio rene orizzontale, compresi i fari rappresentati da sottili segmenti inclinati. Stessa cosa anche nella coda, così come a lato è riprodotto il gomito di Hoffmeister, ma sempre rifinito da un elemento E-Ink. All’interno si segue il medesimo principio, con forme essenziali ma tipicamente BMW, a cominciare dalla plancia rivolta verso il guidatore. La vera novità è però l’head-up display esteso su tutto il parabrezza, a 5 livelli diversi di interazione con l’elettronica, con un comando definito Mixed Reality Slider. In sostanza, se si vuole una rappresentazione totalmente elettronica della realtà, si usa il livello 5, e via via a scendere fino al livello 1, nel quale si permette di ottenere un piacere di guida tradizionale. La piattaforma Neue Classe e questo head-up display potrebbero diventare di serie già nel 2025.

Peugeot Inception
Altra proposta automobilistica è la Peugeot Inception, anche questa paradigma di stile per il futuro. Peugeot ha seguito un percorso molto lineare, che da forme aerodinamiche ma più arrotondate e “piene” è passata alle attuali linee tese, e arriverà alle forme ancora più estreme della Inception nelle vetture di tutte le categorie a partire dal 2025. Qui le superfici piane e gli spigoli vivi permettono di ricreare uno stile tipicamente Peugeot con il minimo dei segni, ma anche con il massimo dell’espressività: basta osservare la vetratura laterale, che è quasi un trapezio isoscele. Questo cambiamento si riflette anche nelle proporzioni, con il pianale STLA Large che consente una lunghezza di 5 metri e un’altezza di appena 1,34 metri, assimilando questa due volumi e mezzo con la coda dall’estremità appuntita ad una coupé; le ruote sono grandi con sbalzi minimi, ma soprattutto è l’ampia vetratura ad essere trattata in modo originale, prolungandosi in avanti e affondandosi nell’area prima riservata al cofano: in questo modo si ottiene un’ala frontale, come in una supercar. I vetri Narima, dall’ampia superficie di 7,25 mq, sono trattati come le visiere degli astronauti, assorbendo calore e raggi ultravioletti, e consentendo di ottenere effetti cromatici originali nell’abitacolo. Tra le altre caratteristiche esterne, l’ecologico colore esterno monostrato cangiante, e i messaggi esterni per i pedoni e gli altri automobilisti. All’interno, invece, colpisce la nuova generazione di iCockpit, che comprende il volante hypersquare con quattro fori a rettangolo arrotondato: lo vedremo nel 2030, e permetterà anche il controllo delle funzioni principali, in questo caso ritraendosi attivando la autonoma di livello 4. Tutto l’abitacolo è un incrocio di linee semplici e interconnesse, in un sistema integrato che comprende anche un originale impianto audio. Quanto ai motori, sono due elettrici nei due assali, permettendo la trazione integrale: grazie ai 680 CV lo 0/100 km/h si ottiene in meno di 3 secondi, mentre gli 800 km di autonomia si raggiungono anche grazie alla compatibilità con la ricarica a induzione.

Ram 1500 Revolution BEV
Sull’analogo grande pianale elettrico STLA, Stellantis presenta un veicolo assolutamente «americano», la Ram 1500 Revolution BEV: spinta da due motori elettrici, ha trazione integrale e quattro ruote sterzanti. Per la definizione di questo pick up, di cui si attende la versione di serie, si sono cercate forme ben raccordate ma anche molto appariscenti: la definizione ufficiale di questo filosofia è «brutiful», brutale ma bello. Dalle porte con apertura ad armadio si accede ad un interno versatile, con la soluzione Ram Track, ossia il fissaggio su binario a pavimento.

Volkswagen ID.7
Anticipata dalla concept ID.Aero, Volkswagen propone la ID.7, definita sostanzialmente la futura Passat elettrica: una berlina potenzialmente concorrente di Tesla, che sostituisce idealmente la celebre berlina tedesca, ma con motore totalmente elettrico e 700 km di autonomia. Le forme sono camuffate con una mimetizzazione intelligente, che all’aspetto di un QR code esteso unisce un sistema da 40 strati di vernice e 22 aree elettroluminescenti, cambiando colore a tempo di musica. All’esterno le linee aerodinamiche sono scandite da una linea ondulata che ricorda certe soluzioni Audi, mentre all’interno la plancia sembra quasi definitiva, e presenta un nuovo display da 15” e il sistema «Smart Air Vents» che controlla la climatizzazione attraverso un’unica apertura per tutta la larghezza.

Mercedes e Fiat verso l’elettrico
La vettura esposta da Mercedes, la Vision EQXX, ha in realtà circa un anno di vita, ma è una concept car che prefigura sempre più da vicino un modello di serie, con autonomia da 1.200 km. La Casa tedesca propone l’adozione delle proprie colonnine in tutto il mondo entro il 2030, e l’Automatic Lane Change con guida autonoma di livello 3. Per Fiat, invece, c’è la presentazione americana del Fiat Metaverse Store, dove si possono osservare virtualmente le 500 La Prima by Bocelli o la 3+1 in livrea Rose Gold: la 500e infatti arriverà in Nord America nel primo trimestre del 2024, sfruttando in gran parte proprio il sistema dello showroom virtuale.

Sensori e sicurezza: Bosch e Harman
Alcune aziende non propongono direttamente automobili, ma tecnologie per l’automobile: in linea generale si tratta della creazione di sensori per il miglioramento della sicurezza, attiva o passiva. In particolare, Bosch presenta il sistema RideCare, premiato come «Best Of Innovation», che utilizza una telecamera, un pulsante SOS senza fili e un servizio informativo cloud, per contattare gli operatori Bosch in caso di incidente o pericolo; ci sono però altri sistemi di rilevamento automatico di incidente. Per Harman, di proprietà di Samsung, c’è invece un sistema per rilevare i segnali vitali del guidatore.

Dall’elettronica all’automobile: Qualcomm e Afeela
Probabilmente, la vettura più attesa in futuro è l’ipotetica Apple Car, ma per il momento ci sono altre aziende che producono componenti elettronici anche per l’automobile ad aver presentato un prototipo di vettura. La Qualcomm Snapdragon Digital Chassis ha le forme di una SUV coupé fastback, con montante ampio ma tetto molto ribassato, porte ad apertura ad armadio e un’originale fascia luminosa a LED che circonda l’intera carrozzeria ed è variamente illuminata. La luce definisce le forme della vettura, bianca ma con un colore a contrasto rosso, mentre la zona inferiore ha un bordo scuro come un SUV. Il modello propone tecnologie innovative nel settore dell’elettronica di bordo, dalla guida autonoma alla connettività cloud, fino alla personalizzazione dell’esperienza di viaggio; con la tecnologia Snapdragon Ride Flex system-on-chip (SoC) vengono racchiuse tutte le funzioni tecnologiche in un unico microchip.

Sony e Honda, invece, hanno creato il nuovo brand Afeela (da «feel», sentire), che consegnerà la prima vettura, dal nome ancora ignoto, nella primavera del 2026. Si tratta di una berlina aerodinamica dalle forme semplici che evolve le forme della già nota concept Sony Vision-S; i motori elettrici saranno di Honda, mentre la tecnologia è prodotta da Sony, compresi 45 sensori e telecamere che consentono il controllo della vettura.

L’approccio dei produttori di elettronica nei confronti del design è quello rivolto alla semplificazione già visto con i marchi storici dell’automobile, ma senza una particolare «storia» da raccontare: le forme sono quindi semplicissime, quasi neutre e sicuramente funzionali, mentre è la tecnologia a disegnare i dettagli, soprattutto all’interno. La plancia della Qualcomm, ad esempio, è di fatto un unico schermo, mentre la Afeela si è rivolta ad Epic Games per un motore grafico in grado di disegnare le animazioni del display.

Aziende italiane di design: Italdesign e Pininfarina
Due aziende italiane storiche di design, nonostante le proprietà straniere, hanno mostrato a Las Vegas il modo di realizzare originali veicoli per un futuro più o meno lontano. Per Italdesign, si guarda più in avanti con Climb-E, un originale mobility service progettato insieme al Politecnico di Torino e all’azienda di ascensori Schindler. In pratica è un sistema integrato che comprende un veicolo che, grazie ad una piattaforma elettrica con funzionalità di guida autonoma e a specifiche slitte, è in grado di spostarsi dalle abitazioni alle strade, con numerose funzioni per garantire la mobilità in situazioni differenti. Il sistema modulare consente di integrarsi negli edifici, oppure di realizzare veicoli speciali, ad esempio di soccorso e sicurezza.

Pininfarina, invece, ha disegnato la Benteler Holon, un concept per un massimo di 15 passeggeri a guida autonoma, costruito secondo standard automobilistici. Con una velocità massima di 60 km/h e un’autonomia di quasi 290 km, ha un design regolare ma asimmetrico, nato per sfruttare al massimo gli spazi interni, e garantire una riconoscibilità anche estetica.

Per entrambi i progetti, siamo lontani dalle forme di vetture per il classico «piacere di guida», dal momento che il guidatore non c’è: qui al contrario la ricerca è su come lavorare sul design (e quindi sul rapporto forma-funzione, ma anche su valori estetici) di una struttura semplicissima -sostanzialmente un paralellepipedo- in grado di integrarsi in un sistema di trasporto complesso ed efficiente.

Aska A5, l’auto volante
Concludiamo questa breve panoramica su alcuni progetti del CES di Las Vegas con l’Aska A5. Si tratta di un veicolo capace di volare e viaggiare su strada, e per questo non sarebbe una novità assoluta: l’originalità sta nella possibilità di decollare da piste tradizionali in 76 metri e 5 secondi, ma anche verticalmente. Il design, in effetti, è quello di un veicolo aerodinamico che somiglia poco ad un’automobile, ma piuttosto ad un moderno elicottero, con le ali che si ripiegano variamente: la funzione, in questo caso, è superiore all’aspetto estetico o ad un eventuale richiamo alla storia dell’automobile. D’altra parte, dovremmo vedere il modello in vendita dal 2026, con motorizzazione elettrica ricaricabile anche a casa.