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Salone Auto Torino al Parco Valentino (6-10 giugno 2018): la quarta edizione della festa dell’auto e del design

Per il quarto anno consecutivo, il Salone di Torino è tornato. Un tempo luogo periodico di incontro di tutte le case automobilistiche, come oggi è ad esempio il Salone di Ginevra, ma anche punto di riferimento per il lavoro dei numerosi «carrozzieri» di area torinese, che hanno esposto a Torino le idee più incredibili. Il nuovo Salone di Torino continua, con i giusti affinamenti, la proposta compiuta fin dalla sua origine, sotto la guida del suo presidente, Andrea Levy. E’ un salone all’aperto, nella cornice del Parco del Valentino, accanto al fiume Po, e del Castello, che sono un percorso turistico e naturalistico autonomo per torinesi e turisti, arricchito dalla possibilità di vedere le automobili. Intanto, ci sono le vie del parco con i consueti stand, adattati anche per ripararsi in caso di pioggia -che purtroppo ha accompagnato alcuni momenti delle prime giornate. Ogni stand, ufficiale o legato a concessionari o distributori, ha a disposizione un numero limitato di moduli espositivi per fare in modo che le auto si possano osservare nel dettaglio, ed esteticamente si integrino al meglio con la passeggiata nel parco; inoltre, è interessante come lo spazio limitato a disposizione porti a scegliere modelli considerati rappresentativi. Per tante case generaliste la scelta è ricaduta sui SUV, molto alla moda e forse più appetibili per l’acquisto in questa fase del mercato; tuttavia, c’è chi ha avuto un approccio più emozionale, o sempre nel settore delle crossover ma più avanti nel tempo, come le elettriche pureHyundai Kona, Jaguar i-Pace e naturalmente Tesla X dalle porte ad ali di gabbiano. C’è chi, come Suzuki, attira la curiosità attraverso una dimostrazione di body painting, accanto ad una Ignis dipinta come un’opera d’arte; c’è chi ha portato videogames e altre curiosità per il pubblico; c’è chi si fa ammirare e basta, come Ferrari, Pagani, McLaren, Bentley, o alcune auto da competizione come Audi o Honda -qui la mappa degli espositori. Da ricordare che l’ingresso al Parco è gratuito dalle 10 alle 24, e che con un particolare biglietto è possibile di usufruire di sconti per altre visite, come quella al Museo dell’Automobile.
Oltre alle case automobilistiche, negli stand anche le scuole di design e di ingegneria, come IED e Politecnico di Torino, e soprattutto lo spazio per i carrozzieri, storici e nuovi, che ritrovano al Salone di Torino lo spazio per le proprie idee. Tutti sono da segnalare: a livello di pubblico, è piaciuta molto l’Alfa Romeo 4C rielaborata in forma «piemontese» da Mole Costruzioni artigianali di Umberto Palermo, però ci sono altre curiosità, come la collaborazione tra GFG Style e Turin Garage per l’adozione di un motore elettrico con autonomia di circa 140 km su alcune vetture usate, completamente riadattate e ridisegnate con un’interessante operazione di «retrofit»: in questo caso due esemplari di Fiat Panda 4×4 degli anni ’80-’90. C’è anche una prima assoluta, la Jannarelly che ricorda vetture sportive pure di altri tempi. E anche l’occasione per vedere dal vivo e su strada alcune Dallara stradali, che catturano al primo sguardo, o sportive di tutti i marchi, da ATS a McLaren, da AlpineRenault a BMW e Mercedes.
In realtà, lo spazio per i carrozzieri è molto di più, perché ci sono spazi appositamente dedicati ai prototipi o agli esemplari unici, alcuni dei quali davvero rarissimi, di nomi come Pininfarina, che presenta 6 gioielli della sua produzione, Bertone con parte della collezione ora dell’ASI, StudiotorinoTouring SuperleggeraSpadaScaglione e altri ancora. Nel cortile del castello, poi, sembra di entrare nella sala principale di Italdesign: i 50 anni dell’impresa, oggi non più di Giugiaro ma di Audi-Volkswagen e con il gruppo di design guidato da Filippo Perini, sono festeggiati con tantissime vetture da salone note a tutti gli appassionati ma raramente viste all’aria aperta, fino alla recentissima Zerouno, prodotta in piccolissima serie. C’è anche l’auto volantePop Up, vista a Ginevra, in collaborazione con Audi.
I visitatori apprezzano tantissimo le supercar, che sono presenti in gran numero, grazie anche ad un’altra iniziativa: la Supercar Night Parade. Sì, perché il Salone di Torino chiude tardissimo e soprattutto è un salone diffuso, che coinvolge l’intera città in percorsi dedicati sia ad auto da sogno che a vetture storiche, con eventi dedicati -ricordiamo i 70 anni di Porsche, e ricordiamo anche la presenza in città di sostenitori del marchio Lancia nell’evento Lancia Delta sotto la Mole di sabato 9 giugno. Domenica ci sarà poi il consueto Gran Premio del Valentino, realizzato da privati e appassionati con le loro supercar da Torino a Venaria.
Sia negli stand che all’interno del Castello ci sono poi i consueti eventi, con conferenze e presentazioni: vi proponiamo il podcast della presentazione di GFG Style, ma soprattutto segnaliamo la quarta edizione del Car Design Award della rivista Auto & Design: miglior design per le auto di serie alla Jaguar E-Pace, miglior design per le concept per la Honda Urban EV e miglior brand design language per Volvo cars. Un premio che, insieme alle altre iniziative, torna a far diventare Torino e il suo Salone come centro fondamentale del design automobilistico, e Torino come capitale dell’auto, così come ricordato da politici e autorità nella conferenza di presentazione.

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