Il futuro di Lamborghini: direzione Cor Tauri
Il 18 maggio 2021 si è tenuta la conferenza di Lamborghini intitolata “Direzione Cor Tauri”, presentata dal CEO Stephan Winkelmann. Il presidente della casa automobilistica ha presentato la roadmap dei prossimi anni, che punta a ridurre del 50% le emissioni complessive di Co2, sia grazie alla graduale conversione dei modelli all’elettrico che alla modernizzazione dello stabilimento Bolognese di Sant’Agata.
Winkelmann spiega come l’obiettivo principale dei prossimi modelli Lamborghini sarà quello di muoversi verso un futuro a zero emissioni, ma mantenendo l’anima sportiva e di eccellenza del marchio, la casa automobilistica sta studiando nuove soluzioni per garantire le massime performance anche con un motore ibrido o elettrico.
Il piano di Lamborghini per questo decennio si suddivide in tre fasi:
- Celebrazione del motore a combustione (2021-2022) Il periodo recente è stato di gran successo per la casa automobilistica grazie alla qualità e all’innovazione. Prima il nuovo Super SUV Urus, seguito dalla Siàn, il primo passo verso l’elettrificazione del marchio. Per rendere omaggio alle vetture iconiche del marchio, quest’anno verranno annunciate due nuove vetture che monteranno un V12.
2. Nel 2023 inizierà la transizione all’ibrido con il lancio della prima Lamborghini di serie a presentare la nuova tecnologia, il processo di conversione di tutta la linea andrà avanti fino alla fine del 2024. Il team di sviluppo si concentrerà soprattutto sul mantenimento delle prestazioni da supercar che ci si aspettano dal marchio e sfrutterà i nuovi materiali ultra-leggeri per compensare il peso di questo tipo di alimentazione.
3. Dopo il 2025 Lamborghini passerà allo sviluppo della prima vettura completamente elettrica, che rappresenterà il culmine dell’evoluzione del marchio.
Il progetto di sostenibilità della casa automobilistica non si fermerà solo alle vetture ma includerà anche la modernizzazione della linea di produzione con tecnologie a basse emissioni, in un programma a 360° che dovrebbe proseguirà fino al 2030.
