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Automotoretrò e Automotoracing: auto d’epoca e festa dei motori a Torino (1-4 febbraio 2018)

Per gli appassionati dei motori, Automotoretrò è un evento di particolare interesse: in corso In questi giorni a Torino, è giunto quest’anno alla 36ma edizione. Nella storica cornice del Lingotto sono protagoniste le automobili d’epoca in tutte le loro forme e le loro storie, e da 9 anni a questa parte accompagnate all’Oval da Automotoracing, rassegna dedicata alle auto da corsa e a diverse forme di “tuning” ed elaborazione.
Tre padiglioni ospitano Automotoretrò: la formula è rimasta immutata da alcuni anni, anche se manca un padiglione rispetto all’ultima edizione, ma l’impatto generale è di livello alto, soprattutto per le realtà motoristiche rappresentate e per le interessanti vetture presenti. Ci sono gli stand istituzionali che mostrano il lavoro svolto nel settore, come ASI, RIVS e ACI, e c’è una grande quantità di Club e Registri di marca o di modello in rappresentanza di vetture che sono storiche da diversi anni, come il Lancia Fulvia Club, oppure di auto relativamente recenti ma sempre più rare, come le Fiat Cinquecento di Ermanno Cressoni o la Fiat Ritmo. Nuovi interessi, ma anche segni di un cambiamento per l’auto d’epoca: pur con difficoltà, contrasti, e differenti opinioni, c’è un’atmosfera di novità nei confronti dell’auto del passato, forse perché nell’immediato futuro si prevedono nuove forme di mobilità. Basta guardare Reloaded by Creators, il progetto spiegatoci da Roberto Giolito e dal gentilissimo personale di FCA Heritage: l’obiettivo finale è di realizzare una struttura in grado di ripristinare e rivendere una vettura d’epoca, certificazione compresa, partendo dalla ricerca d’archivio fino all’utilizzo di ricambi e parti sicuramente originali. Oggi al centro di tutto c’è il sito FCA Heritage, con una vendita (non un’asta) non dissimile da quelle dei siti di vendita online, dopo aver acquistato l’auto da restaurare, e una serie di officine e carrozzerie satelliti autorizzate; un domani, la struttura avrà tutto per poter ricreare l’auto d’epoca in casa, autonomamente o su commissione, e per certificare officine, carrozzerie, ricambi. Per ora le auto «Reloaded» vendute direttamente sono un’Alfa Romeo Spider di preserie, una Spidereuropa Pininfarina (la più economica del lotto, a circa 30.000 euro) e una Lancia Fulvia Coupé Montecarlo; nello stand anche una suggestiva Abarth 850 TC ancora  da restaurare e due modelli di produzione, l’Abarth 695 Rivale e la Fiat 124 Spider. Avremo modo di parlarne nel dettaglio.
Ci sono poi gli anniversari, quest’anno piuttosto importanti: 70 anni della scuderia torinese Racing Club 19, che fu di Ascari, della celebre Citroën 2CV e del marchio Land Rover, con rarissime versioni esposte dai relativi registri e club di modello, come una Landa Rover “One” di preserie. Trattando di 2CV, va anche citato l’autore della sua carrozzeria, Flaminio Bertoni, i cui disegni vengono messi all’asta da Catawiki nei giorni della fiera, e non si possono dimenticare i pittori e gli artisti, come Rafael Varela o Massimo Beretta, che espongono le proprie opere di pittura e scultura in parte acquistabili in fiera, e di cui tratteremo prossimamente.
Tantissime le auto storiche esposte, alcune delle quali in vendita a cifre davvero variabili; accanto a quelle per uso quotidiano, ci sono anche le vetture da corsa, a cominciare da quella Lancia Rally 037 campione del mondo nel 1983, esposta in mostra tematica nelle livree da corsa e stradali, e anche in una versione integrale ibrida realizzata dal Politecnico di Torino; un libro, «Lancia Rally: nome in codice 037», presentato da Luca Gastaldi e Miki Biasion, racconta la storia del modello. Tante le auto da corsa celebri e non, comprese alcune iridate, e ampio spazio anche alle due ruote, come ad esempio la mostra tematica dedicata ai cinquantini (Itam, Malanca, Testi, Demm…), alcune celebri moto d’epoca e le intramontabili Vespa. Non mancano nelle diverse aree i modelli delle forze armate, tra cui anche il cockpit di un aereo Starfighter F104 o l’Alfa Romeo Matta dell’esercito che ha corso la Mille Miglia del 1952.
Da segnalare sicuramente il museo virtuale 101 Cars, che ha come protagonista nella versione demo la Subaru Impreza WRC del 1997, e la sezione che gli appassionati, e curiosi e -perché no- i più piccoli guardano sempre con grandissima attenzione: gli stand dedicati a modellini, libri, poster e accessori, e quelli dei ricambi: un’enorme mostra scambio che rende ancora più caratteristica la manifestazione, come si può vedere dalle immagini.
Accanto ad Automotoretrò c’è Automotoracing, in un contesto che ricorda altre manifestazioni analoghe, a cominciare dal Motor Show, ma anche il 4×4 Fest per la parte dedicata al fuoristrada, o le fiere romagnole dedicate al tuning. C’è tutto, dalla nuova pista con 1.000 metri di tracciato, sulla quale offrono spettacolo piloti di fama, all’area per testare in fuoristrada le ultime Land Rover, dalle prove su strada di BMW, Mini, DR, Subaru, Mitsubishi, Lotus alle microcar, dagli stand di accessoristica di vario tipo (compresi marchi come Sparco o OZ) allo stand di Renault che presenta i Campionati di Rally 2018, dai simulatori di guida alle oltre 300 vetture dei tuners di Expo Tuning Torino. Con un’auto d’eccezione: la biposto Ohche a motore centrale e trazione posteriore, di origine Lancia, realizzata a mano da Beppe Viola in tre anni di lavoro, che vi presenteremo in un nostro speciale.

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