Design

Alfa Romeo Tonale concept, il primo SUV compatto e ibrido del Biscione al Salone di Ginevra 2019

La prima vera sorpresa del gruppo FCA per il Salone di Ginevra 2019 è l’Alfa Romeo Tonale concept. Si tratta di un SUV -anzi, CUV come dicono in Alfa, per sottolineare la compattezza della vettura, di dimensioni inferiori rispetto alla Stelvio, che come la Tonale ha il nome di un passo alpino, e con alcune caratteristiche stilistiche e tecniche reinterpretate in modo specifico per il marchio.

La nuova Alfa Romeo Tonale riesce ad essere sufficientemente compatta da esaltare la sensazione di sportività e di vettura in movimento anche da ferma, nonostante il limite delle ruote grandi e della fiancata molto alta e verticale. Il frontale viene interpretato ingrandendo molto lo scudetto triangolare, definito da una cornice a rilievo cromata e con qualche spigolo, da cui partono tutte le altre linee. C’è il trilobo, con la presa d’aria inferiore che disegna in basso una sorta di alettone sospeso, ma tutta in nero, e affiancata da due ingressi d’aria laterali nello scudo. Ci sono poi due sottili incavi superiori per i fari, che permettono di disegnare il bordo del cofano come un’arco continuo (a parte la «cometa» dietro lo stemma Alfa Romeo): i tre LED sono disposti come un elemento triplo, definito 3 più 3 che, secondo il centro stile, prende ispirazione da SZ o Brera. Lo stemma in posizione centrale, la particolare sagomatura dello scudo paraurti e l’ampia zona nera inferiore permettono di spezzare un po’ l’altezza del frontale e di renderlo più simile a quello di una storica Alfa Romeo sportiva.

Lateralmente, come per tutte le SUV sportive, ci sono due piani di lettura: in alto, il tetto rastremato come in Stelvio -ma anche MiTo e soprattutto 8C Competizione- permettono di ricreare un andamento da coupé, con un montante importante e un lunotto avvolgente, sormontato da un’ala sospesa che prolunga il tetto rastremato; la zona inferiore è invece molto alta, spezzata solo da una lieve convessità centrale e dalla minigonna inferiore, con parafanghi un poco sporgenti e profilati: un omaggio alla pulizia delle fiancate storiche Alfa Romeo. Il Centro Stile evoca delle parentele precise: Duetto o Disco Volante Spider per i giochi di concavità e convessità, ma soprattutto GT Junior per la Linea GT che caratterizza la parte superiore della fiancata, e che si piega ad arco come la storica vettura di Bertone, pur con una definizione diversa soprattutto nel volume di coda. Poco affine ad una GT classica ma ad una Utility car è l’altezza, con i cerchi enormi da 21”, che in compenso richiamano il disegno teledial reintepretato dai tempi della 33 Stradale in molti modelli del Biscione. In più, maniglia anteriore sottile, posteriore nascosta e retrovisori sostituiti da telecamere consentono di alleggerire ulteriormente il design.

Per finire, la coda: come per il frontale, la zona inferiore nera e l’alternarsi di concavità e convessità permette di rendere più snello l’insieme, nonostante l’ampio portellone; l’aspetto più singolare è il parallelismo con il frontale, grazie all’incavo orizzontale piuttosto alto, sotto il lunotto, con il marchio Alfa al centro e i LED 3 più 3 per le luci.

Il design degli interni fa un passo in avanti rispetto a quello di Stelvio e Giulia per una serie di motivi. C’è una definizione dei volumi interni su due diversi piani, che permettono una finitura bicolore, e una buona capacità di conciiare confort e guida avvolgente. I comandi della climatizzazione sono ora nelle bocchette laterali: l’idea è interessante per tanti motivi in un impianto bizona, e permette di lasciare libera la zona centrale sopra il tunnel per la multimedialità. La strumentazione digitale rimane circolare, come da tradizione recente e passata, e non manca la presenza del DNA al centro, come pure dei due schermi da 12,3” e da 10,25”; ci sono materiali a contrasto, come pelle, Alcantara e alluminio, e alcune zone sono retroilluminate, come è giusto per un prototipo da salone. Una curiosità è l’inserimento nel nuovo sistema di infotainment delle modalità Lifestyle, per rimanere in contatto con altri alfisti e partecipare a raduni ed eventi a tema, e Paddock per acquistare a bordo dotazioni interne ed esterne, o altri oggetti di merchandising e abbigliamento. Infine la tecnica: è ancora da svelare, ma la novità è che l’Alfa Romeo Tonale è il primo modello ibrido plug-in del Biscione. Il selettore DNA quindi si evolve nelle modalità Dual Power, per l’utilizzo dei due motori, insieme a Natural, Advance E interamente elettrica, e il pulsante E-mozione per una risposta più pronta e diretta.

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