Passione

Il Club Volkswagen Italia celebra vent’anni di passione storica a Villa Forni (Modena)

Domenica 25 maggio 2025, il Club Volkswagen Italia festeggerà il ventesimo anniversario della propria fondazione con un evento speciale nella cornice di Villa Forni, alle porte di Modena. L’iniziativa si inserisce nelle celebrazioni già avviate nel settembre 2024 per i settant’anni dalla nascita di Autogerma, storico importatore del marchio Volkswagen in Italia. L’appuntamento è aperto anche ai non soci, purché partecipino con veicoli Volkswagen costruiti prima dell’agosto 1965, e ha ricevuto il patrocinio gratuito dell’A.A.V.S. (Associazione Amatori Veicoli Storici).

Il programma si articola in vari momenti, a partire dal ritrovo presso l’Autodromo di Modena, con accreditamento e sosta conviviale. Dopo la punzonatura, le vetture prenderanno parte a una sfilata in pista, seguita da un trasferimento turistico verso Villa Forni. Il display delle auto storiche nel parco della villa sarà accompagnato da un aperitivo, una visita all’acetaia di famiglia e un pranzo comune. Nel pomeriggio si susseguiranno interventi di ospiti, premiazioni e un servizio fotografico dedicato ai partecipanti.

Fondato nel 2005 con il sostegno della dirigenza di Volkswagen Group Italia, il Club Volkswagen Italia nasce per valorizzare l’originalità e la storia dei veicoli del marchio, in particolare di modelli iconici come il Maggiolino e il Typ 2. L’intento è quello di costruire una comunità di appassionati che condividano l’interesse per l’automobilismo storico e per la cultura che questi veicoli rappresentano nel tempo.

Tra le attività ricorrenti del club figurano raduni come il Maggiolino Show di Cecina, il Samba Summit e il Maggiolino Modena Show. L’associazione si distingue anche per l’assistenza ai soci nelle pratiche di re-immatricolazione e nella ricerca di dati tecnici originali, mantenendo però una distanza netta da logiche puramente commerciali o assicurative. Il raduno del 25 maggio si annuncia come un’occasione speciale per vedere da vicino modelli rari, tra cui ben undici esemplari “Due Vetrini” già registrati.

via | Carlo Carugati